Nella fase di passaggio fra scuola d’infanzia e scuola primaria, il bambino si sente legato non solo all’ambiente umano che lo circonda, ma anche all’ambiente naturale.
La forza imitativa che caratterizza il primo settennio di vita è ancora molto presente.
In questo momento evolutivo lo sguardo del bambino è maggiormente rivolto al mondo esterno e il nuovo rapporto con l’ambiente passa attraverso la mediazione del maestro, il quale rappresenta per lui un’autorità naturale. Solo adesso ha inizio l’insegnamento formale.
Non è tuttavia ancora presente nel bambino una chiara distinzione “Io-Mondo” e l’insegnante dovrà, tenendo conto di questo, attendere il tempo necessario ai bimbi per imparare. Un “imparare” che il singolo bambino forma attraverso le esperienze personali e grazie all’interazione con il gruppo. I bambini sono condotti dagli insegnanti ad una prima esperienza delle forme e dei suoni delle lettere dell’alfabeto e dei simboli numerici, attraverso disegni, immagini, ritmi e storie.
Durante questo primo anno acquisiscono corrette abitudini ed entrano nel ritmico e proficuo lavoro di gruppo. Tale atteggiamento sarà la base per lo sviluppo della socialità nel percorso successivo.
Occorre infine tenere presente che ogni materia contiene, nella propria essenza, obiettivi trasversali, per cui tutto l’insegnamento è da considerarsi in forma olistica, nel senso che ogni disciplina riceve nutrimento dalle altre, per tendere ad una visione globale del mondo e favorire lo sviluppo di facoltà piuttosto che una mera acquisizione di nozioni.